IoT per la gestione
delle cantine vitivinicole
La produzione lo stoccaggio del vino in una cantina vitivinicola, o dell’aceto balsamico in un’acetaia, ha bisogno di una temperatura costante, di un tasso di umidità controllato e di precise condizioni di aerazione e luminosità.
tenere costantemente monitorati questi parametri non è facile, e il minimo errore può causare ingenti perdite.
Oggi la tecnologia IoT, Internet of Things, incontra le necessità delle cantine vitivinicole e delle acetaie rendendo questo costante lavoro di monitoraggio più economico, semplice e sicuro.
I parametri da monitorare nella produzione di vino e aceto balsamico
Come abbiamo detto, i parametri da tenere sotto controllo nella filiera di produzione e stoccaggio del vino e nella maturazione dell’aceto balsamico sono quattro. Temperatura dell’ambiente, grado di umidità, luminosità e aerazione. Vediamoli nel dettaglio.
Mantenere una temperatura costante
La temperatura di una cantina vitivinicola deve essere compresa tra i 10°C e i 16°C. Più precisamente tra i 10°C e i 12°C per i vini bianchi e tra i 12°C e i 16°C per quelli rossi. Le variazioni devono essere quasi impercettibili. Un aumento o una riduzione dei gradi possono provocare un aumento o una riduzione del volume del vino, oppure una seconda fermentazione che aumenta la pressione all’interno delle bottiglie.
Nelle acetaie la temperatura deve seguire l’andamento delle stagioni: il freddo invernale favorisce il riposo dei microorganismi, mentre il caldo estivo ne favorisce l’azione. Le temperature fuori stagione, lontane dalla norma, possono danneggiare il contenuto delle botti: per questo è importante un monitoraggio che permetta di intervenire in tempo.
Monitoraggio umidità nell’ambiente
Il tasso di umidità delle cantine vitivinicole deve essere compreso tra il 70% e l’80%.
Un’umidità troppo bassa favorisce l’evaporazione del vino e l’ossidazione. Inoltre, secca i turaccioli di sughero. Un’eccessiva umidità invece può provocare la formazione di muffe sia sull’etichetta che nel turacciolo.
La luminosità nelle cantine vitivinicole
La luminosità delle cantine vitivinicole deve essere ben calibrata: i raggi UV danneggiano il contenuto delle bottiglie. Gli acidi si ossidano, i sedimenti si formano più velocemente e il vino cambia.
Per questo le cantine non hanno finestre, ma l’illuminazione è comunque necessaria per poterci lavorare.
Nonostante non ci siano finestre l’aria deve circolare liberamente, e la quantità di Co2 presente non deve superare i livelli di guardia.
Il monitoraggio dell’ambiente in cantina e in acetaia grazie all’IoT
I sensori IoT monitorano simultaneamente e costantemente tutti questi parametri da più punti della cantina o dell’acetaia:
- temperatura dell’ambiente
- grado di umidità
- grado di illuminazione
- qualità dell’aria.
Ogni minima variazione ai parametri impostati viene registrata e il personale avvisato con una notifica dell’app dedicata, permettendo un intervento tempestivo. I dati sono consultabili da pc o smartphone in qualsiasi momento.
I dati sono archiviati e costituiscono uno storico prezioso per fare previsioni o controllare report.
Le condizioni della cantina e dell’acetaia sono così costantemente sotto controllo: i rischi dovuti all’errore umano o a una strumentazione inadeguata sono così ridotti a zero.
Il monitoraggio dell’ambiente rende la gestione della cantina o dell’acetaia più semplice, funzionale e produttiva.
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